PROCEDURA AD INVITI
Scelta del Contraente:
Procedura Negoziata con almeno 10 inviti
Struttura Appaltante: AREA TECNICA
Cig: B0A1C0CAF1
Cup: G46E22000010001
Stato: Aggiudicata
Oggetto: COMUNE DI CIRIÈ – PNRR M2C4I3.4. LAVORI DI MESSA IN SICUREZZA PERMANENTE DELL’AREA “EX INTERCHIM”- CUP: G46E22000010001 (COD. ANAGRAFE 24).
Descrizione: Come meglio dettagliato nella documentazione della procedura
Importo di gara: € 2.393.167,48
di cui:
- Importo soggetto a ribasso: € 1.392.774,37
- Importo non soggetto a ribasso: € 1.000.393,11
Scelta del Contraente: Procedura Negoziata con almeno 10 inviti
Tipo di appalto: Lavori
Criterio di aggiudicazione: Offerta Economica Più Vantaggiosa
Modalità di partecipazione: Telematica
R.U.P.: Ing. Maurizio Erbetta
Data di pubblicazione: 05/03/2024
Data scadenza presentazione chiarimenti:
28/03/2024 13:00 - Europe/Rome
Data scadenza richiesta di sopralluogo:
28/03/2024 13:00 - Europe/Rome
Data di scadenza ricezione offerte:
03/04/2024 13:00 - Europe/Rome
Caricamento busta amministrativa, tecnica ed economica
-
Da:
dalla data di pubblicazione della gara
-
A:
03/04/2024 13:00 - Europe/Rome
Data prima seduta pubblica amministrativa
03/04/2024 15:30 - Europe/Rome
Data apertura offerte economiche:
03/05/2024 09:30 - Europe/Rome
Riepilogo documentazione
Determina a contrarre - det 286 del 29_02_24 rettifica det a contrarre lavori.pdf
DGUE - DGUE.zip
schema offerta economica - Allegato C Offerta Economica.doc
patto di integrità - PATTO DI INTEGRITA.doc
autodichiarazione Titolare effettivo - 7 - Autodichiarazione Titolare effettivo.docx
allegato Istanza di partecipazione - Allegato A Modello Domanda di Partecipazione.doc
PROGETTO - progetto esecutivo.zip
TAVOLE ALLEGATE AL PSC - allegati PSC ER1183.zip
PROGETTO OPERATIVO BONIFICA - parte 1 - POB1.zip
PROGETTO OPERATIVO BONIFICA - parte 2 - POB2.zip
nota di chiarimento - nota chiarimento.pdf
Comunicazione ammessi ed esclusi - Comunicazione_ammessi_ed_esclusi cirie interchim.pdf.p7m
Determina di nomina commissione - D1-2024-00037-00009.PDF.p7m
Allegato:
Curriculum Commissario di gara - curriculum cb.pdf
Allegato:
Curriculum Commissario di gara - Arianna CHIARA_CV.pdf
Allegato:
Curriculum Commissario di gara - curriculum.pdf.p7m
Determina di presa d'atto verbale proposta di aggiudicazione - verbale agg. provv..pdf.p7m.p7m.p7m
Allegato:
Verbale Verifica Documentazione - Verbale_verifica_documentazione_amministrativa_signed.pdf.p7m
Allegato:
Verbale di apertura delle buste tecniche - Verbale_di_apertura_delle_buste_tecniche_signed_signed_signed_signed.pdf
Allegato:
Verbale proposta di aggiudicazione - verbale agg. provv..pdf.p7m.p7m.p7m
Avviso Esito di gara - Esito_di_gara.pdf.p7m
Determina di aggiudicazione definitiva - D1-2024-00053-00013.PDF.p7m
Chiarimenti
Si conferma la possibilità di assolvimento dell'imposta di bollo da €16,00 mediante apposizione sul documento e annullamento del contrassegno.
Una possibilità alternativa è il versamento con modalità telematica.
A pag. 21 della lettera d'invito è presente un refuso nel seguente periodo: "Il punteggio dell’offerta tecnica è attribuito sulla base dei criteri di valutazione di seguito elencati, fino ad un massimo di 80 punti". Il valore corretto, coerentemente con le altre parti della lettera, è da intendersi 70 punti.
Nella sezione 'documenti' sono stati inseriti alcuni elaborati, utili per la comprensione del progetto approvato, relativamente al progetto operativo di bonifica ed alle fasi di cantierizzazione).
1. E' corretto. Il computo relativo all'importo della procedura in oggetto è l'elaborato ER1188. Gli altri computi completano il progetto approvato, relativamente alle attività ricomprese nelle somme a disposizione.
2. Il POB è stato inserito nella sez. "Documenti".
3. Essendo stata avviata la procedura di gara successivamente al 01/01/2024, verrà utilizzato il FVOE 2.0 per la verifica dei requisiti.
Sentito in merito il progettista si specifica quanto segue. Le analisi di classificazione effettuate su campioni di muratura tra le più critiche in fase di progettazione, hanno indicato una quota dei rifiuti da demolizione come non pericolosi, da smaltire in una discarica per rifiuti non pericolosi. Nel progetto è stata ipotizzata una quantità di rifiuti da smaltire pari al 15% della quantità totale, mentre la restante da frantumare in sito e riutilizzare per i riempimenti in progetto. Tuttavia la voce di prezzo 29.P15.A40.15 (smaltimento di rifiuti non pericolosi) non appariva congrua e, pertanto, è stato deciso di inserire la voce di prezzo 29.P15.A40.10, riportando però nel campo ‘misurazioni’ la dicitura di “rifiuti non pericolosi”, come da analisi di classificazione.
Non è previsto un contenuto minimo. Si faccia riferimento al citato articolo del Codice commi 1 e 2. Il documento, sono forma di autodichiarazione, deve contenere l'impegno dell'operatore oltre che le modalità di assolvimento degli stessi.
1.È corretto. Dove non esplicitamente indicato e computato, il fabbricato non demolito o demolito parzialmente è da ritenersi rifinito solo grossolanamente. Si può fare riferimento alla tavola ER1188_01 STR 1.
2.No.
3.Sì. Ai fini della sicurezza, nel progetto è prevista la verifica preventiva prima di ogni fase di rimozione/taglio. Unica eccezione è il serbatoio interrato fronte fabbricato 28 da bonificare e rimuovere.
4.Si. SI conferma quanto nella precedente comunicazione.
Nella sez. 'Documentazione' è stata inserita una nota di chiarimento relativa alla procedura in oggetto.
Si conferma che documentazione quali Schede tecniche, certificazioni, attrezzature, curriculum e referenze non rientrano nel conteggio delle 6 pagine dell'offerta tecnica.
Come riportato al punto 28 e nella relativa tabella la relazione di max 6 pag (formato A4) dovrà essere prodotta relativamente ai criteri riportati. In aggiunta potranno essere prodotte max 2 tavole in formato grafico (Formato A2).
Sì, qualora necessari, verranno riconosciuti con le somme a disposizione.
L’Art. 31 citato descrive le demolizioni dell’area dell’impianto di depurazione acque. Tale area è formata da più strutture identificate nell’Elaborato 46 del POB/PFTE codice ER1171.
La vasca a sud-ovest citata è quella indicata nell’Elaborato 46 circolare, colore ciano, con presenza di acqua il cui volume è stato stimato in circa 121 m3. Non è la vasca n. 10.
La vasca a nord è quella attigua al Fabbricato 26 (indicata come vuota nell’Elaborato 46 di cui sopra).
La demolizione deve lasciare un profilo regolare, garantendo le quote previste in progetto. Considerando che i cordoli finali in calcestruzzo di rifinitura avranno uno spessore di circa 15 cm, si assume una tolleranza della quota di demolizione delle murature di +-5 cm rispetto alla quota di progetto.
La realizzazione dei cordoli finali in calcestruzzo è compensata alle Voci da 101 a 107 ed in dettaglio alle righe dove si fa riferimento al Fabbricato 26 (F26).
La cordolatura di tale vasca è prevista in continuità al Fabbricato 26 per il perimetro dell’intero blocco di strutture: vedasi Tavola ER1188_01 STR 1.
Le demolizioni sono riconosciute alla Voce 46 del CME ed in dettaglio alla riga “F26 serbatoi ed impianti”.
Tale demolizione è retribuita alla Voce 46 del CME, alla riga dove si fa riferimento a “F10 impianti”.
La demolizione delle vasche è da eseguirsi dopo aver rimosso la coibentazione del reattore presente nell’angolo sud-est, lavorazione computata alla Voce 39 del CME (F10).
No. La futura destinazione d’uso del sito è "Verde – ricreativa"; pertanto, il terreno agricolo per il capping deve essere conforme alla Colonna A della Tabella 1 dell’Allegato 5 al Titolo V della Parte Quarta del D.Lgs 152/2006. Si veda il Capitolo 7.3.20.2 (pagina 129) del POB/PFTE ed Art. 147 del CSA, dove si parla sempre di terreno agricolo, come definito nel DM Ambiente 1 marzo 2019, n. 46.
Tale codice è riferito al serbatoio interrato fronte Fabbricato 28 e alla vasca oli del Fabbricato 7a, nei quali era stoccato olio combustibile denso.
Non è stata effettuata alcuna distinzione in assenza di specifiche analisi di laboratorio.
EER 17 05 04: come descritto nel Capitolo 7.3.8.4 del POB/PFTE e all’Art. 90 del CSA, il terreno scavato per la rimozione del serbatoio interrato presente di fronte al Fabbricato 28 si hanno due possibilità in funzione dei risultati analitici: A. riutilizzo in sito per rinterri, se conforme alle CSC-IND e a quanto previsto dal D.M. 5/2/1998; B. qualora non recuperabile, conferimento ad impianto esterno se non pericoloso. Il conferimento e lo smaltimento saranno compensati con le somme a disposizione della Stazione appaltante.
EER 17 05 03*: vedasi punto B precedente nel caso trattasi di rifiuto pericoloso. Inoltre, la quantità prevista nella tabella dell’Elaborato 69 comprende anche i terreni derivanti dai sondaggi esclusi dall’appalto perché oggetto di altra gara.
EER 20 01 38: trattasi del legname derivante dall’abbattimento degli alberi, indicato nella tabella dell’Elaborato 69 a titolo cautelativo; infatti, si prevede che il legname venga conferito ad impianto o deposito su indicazione della Stazione appaltante senza oneri di smaltimento.
Le analisi disponibili sono state inserite. Le analisi di caratterizzazione/classificazione dei rifiuti non attualmente disponibili saranno effettuate in corso d’opera.
L’art. 20 del CSA-sezione amministrativa cita al comma 1: “il corrispettivo per il lavoro a corpo resta fisso ed invariabile senza che possa essere invocata dalle parti contraenti alcuna verifica sulla misura o sul valore attribuito alle quantità di detti lavori.”
Il D.Lgs 50/2016 all’Art. 59, comma 5-bis, cita: “Per le prestazioni a corpo il prezzo offerto rimane fisso e non può variare in aumento o in diminuzione, secondo la qualità e la quantità effettiva dei lavori eseguiti”.
Dalla consegna dei lavori del presente appalto, l’impresa esecutrice avrà la gestione prioritaria del sito. Qualsiasi accesso al cantiere di terzi dovrà essere gestito dai responsabili per la sicurezza: CSE, direttore di cantiere, capo cantiere, preposti.
Riguardo all’impianto pilota, sentiti i progettisti dello stesso impianto, non è contemplata l’evenienza di manutenzioni o lavorazioni che non possano essere differite di alcune ore. Pertanto, qualsiasi intervento sull’impianto avverrà dopo che il CSE avrà concordato con tutti i soggetti le modalità di accesso in funzione delle lavorazioni in corso in cantiere, al fine di garantire l’accesso in sicurezza al personale esterno verso l’area della prova pilota e la sicurezza delle lavorazioni in corso da parte dell’impresa esecutrice.
L’impresa esecutrice dovrà garantire l’integrità dell’impianto pilota fino al suo smantellamento.
Gli articoli 21 e 38 regolamentano eventuali varianti in corso d’opera.
Riguardo alle lavorazioni previste in progetto, occorre far riferimento all’art. 20 del CSA-sezione amministrativa cita al comma 1: “il corrispettivo per il lavoro a corpo resta fisso ed invariabile senza che possa essere invocata dalle parti contraenti alcuna verifica sulla misura o sul valore attribuito alle quantità di detti lavori.”
Le verifiche non sono state effettuate puntualmente per ogni coibentazione, si rimanda all’Appendice 28 del POB/PFTE per le verifiche effettuate.
le guaine saranno oggetto di specifica indagine in corso d’opera non appena sarà possibile accedere in sicurezza alle coperture. Si cita quanto riportato al Capitolo 7.5 del POB/PFTE: “non appena possibile e comunque preventivamente a qualsiasi attività che possa disturbare manufatti sospetti contenere amianto, la direzione lavori e il coordinatore per la sicurezza in esecuzione predisporranno campionamenti ed analisi per la verifica della presenza/assenza di fibre di amianto.”
Pertanto, sulla base dei risultati analitici sarà aggiornata la mappatura amianto e, ove necessario, le procedure di demolizione e bonifica. I maggiori oneri correlati saranno compensati con le somme a disposizione della stazione appaltante.
In base alle indagini effettuate in fase di progettazione, per quanto è stato possibile rilevare, l’intercapedine tra le murature esterna e la caldaia risulta costituita da FAV. Si cita quanto riportato al Capitolo 7.5 del POB/PFTE: “non appena possibile e comunque preventivamente a qualsiasi attività che possa disturbare manufatti sospetti contenere amianto, la direzione lavori e il coordinatore per la sicurezza in esecuzione predisporranno campionamenti ed analisi per la verifica della presenza/assenza di fibre di amianto.”
Pertanto, sulla base dei risultati analitici sarà aggiornata la mappatura amianto e, ove necessario, le procedure di demolizione e bonifica. I maggiori oneri correlati saranno compensati con le somme a disposizione della stazione appaltante.